MARMOLEDA - Notiziario dell'Associazione Culturale Coro Marmolada di Venezia - Giugno 2013 . Anno 15 n.2 (56)                

 La pagina della Consulta Provinciale dell'A.S.A.C 

Cari amici,

nella riunione della Consulta che, per facilitare la partecipazione dei cori associati, si è tenuta il 24 maggio scorso a Malcontenta presso la sede del Laboratorio Harmonia ed il successivo 30 maggio a Cinto Caomaggiore presso la sede del Coro De Vecchi si è fatto il consuntivo del primo anno di attività. Il verbale delle riunioni sarà inviato ai cori nei prossimi giorni.

La prima edizione del circuito provinciale dei concerti natalizi denominata In Nativitate Domini, pur vedendo la partecipazione di un relativamente esiguo gruppo di formazioni a causa dei tempi stretti concessi per aderire, ha ottenuto un buon successo di pubblico e si è rivelato un positivo esempio di sinergia, a basso costo, fra esigenze convergenti. Infatti, d’intesa con i consulenti artistici, si è deciso di proporvi la seconda edizione che interesserà tutti i week end del periodo dell'Avvento.

Anche quest'anno verrà richiesto ai Cori associati di mettere a disposizione della Consulta uno o più concerti che normalmente essi organizzano nel periodo natalizio, così da poterlo inserire nel cartellone della rassegna impegnandosi ad accogliere la o le formazioni che verranno loro assegnati dalla Consulta per il tramite dei consulenti artistici.

Sarà inoltre richiesto ai cori anche la disponibilità a partecipare gratuitamente ai concerti del circuito che verranno tenuti nel territorio della provincia.

L’unico onere richiesto ai cori partecipanti è l’assolvimento degli oneri Siae e, per i cori ospitanti, di preparare un rinfresco alla fine del concerto; la Consulta provvederà alla stampa dei manifesti e alla relativa pubblicità.

In analogia alla precedente, anche per l’edizione 2013 i consulenti artistici hanno selezionato alcune partiture di diverso grado di difficoltà, che saranno proposte ai cori con l’invito a preparare un brano a scelta in vista della rassegna onde consentire ai consulenti stessi che assisteranno ai concerti di valutare il livello di preparazione dei cori, partendo da un dato oggettivo.

Le partiture selezionate saranno trasmesse a mezzo posta elettronica a tutti i cori di cui esiste il recapito presso la Consulta.

In concomitanza con la 37a edizione di Venezia in coro dal 16 al 19 maggio scorso si è tenuto il primo festival internazionale dei cori VENETO CANTA. Purtroppo dobbiamo lamentare che nessun coro della nostra provincia si sia reso disponibile ad accogliere uno degli eventi previsti. Speriamo con l’edizione 2014.

Come anticipato con l’ultimo notiziario, la Consulta ha deciso di adottare il brano Hymn to Freedom, di H. Hamilton O. Peterson nell’arrangiamento di Michele Peguri quale inno dei cori della provincia. Ci auguriamo che nei prossimi mesi i cori lo propongano ad ogni manifestazione provinciale o anche semplicemente alla fine dei concerti, e che nel tempo diventi elemento di identificazione e unione di una realtà precisa e florida, come sta diventando la nostra provincia.

Altra importante novità, condivisa da molti colleghi direttori e rappresentanti dei cori durante le riunioni della consulta, sarà il mega evento pensato per aprile 2015: che si rifà a La città che canta.

Lo scopo del progetto è creare un percorso che interessi tutto il territorio della provincia e coinvolga non solo i cori che aderiscono all’iniziativa, ma anche singoli coristi o semplici cittadini.

Infatti, partendo dal Messiah di Haendel che verrà effettivamente eseguito integralmente in due concerti consecutivi in città della provincia, si vuole sensibilizzare i cori affinché, anche con l’apprendimento di singoli brani o selezioni di brani del celeberrimo oratorio, partendo dall’Halleluja, possano diventare centri di apprendimento anche per i cittadini che aderiranno al progetto e che per tale scopo parteciperanno alle loro prove.

La fase preparatoria ai due concerti orientativamente si svilupperà con una serie di prove comuni tenute da un maestro preparatore.

Si stanno valutando gli altri aspetti del progetto tra i quali la necessità di individuare il complesso o l’ensemble cui affidare l’esecuzione dell'intera opera, dall'inizio alla fine. Tra le proposte più interessanti che lo staff, di concerto con i cori presenti alle riunioni, ha valutato maggiormente utile agli scopi del progetto vi è l’idea di dare vita ad un gruppo ad hoc per l'occasione. Esso avrà come obiettivo principale l'esecuzione dell'intero oratorio; sarà seguito da un maestro preparato sul repertorio barocco e dovrebbe frequentare dei corsi di vocalità barocca per la preparazione dell'evento.