MARMOLEDA - Notiziario dell'Associazione Culturale Coro Marmolada di Venezia - Ottobre 2013 . Anno 15 n.3 (57)                  

 

Canti d'amore - Amor sacro e amore profano

 

 

 

Il 28 settembre il Coro Marmolada si è esibito a Mestre, al Teatro A. Momo, proponendo un concerto a tema il cui titolo era "Canti d'amore - Amor sacro e amore profano". L'evento era programmato nell'ambito del "Festival Venezia Città Viva"  organizzato dalla rete di Associazioni veneziane Patto Città Consapevole, della quale anche il coro veneziano fa parte. Il festival ha come motto "Fare insieme cose diverse" ed il "Marmolada" -come l'anno precedente- ha chiesto la collaborazione di altre associazioni che, con il loro contributo hanno diversificato lo spettacolo. A questa richiesta hanno risposto le associazioni Nemus di Venezia ed Esodo di Mestre, due entità che non s'interessano di canto corale, ma di altro [1]. Due interlocutori, Alberto Madricardo (Nemus) e don Gianni Manziega (Esodo) hanno introdotto il tema del concerto, l'amore, con riferimenti al pensiero, all'arte ed alle Sacre Scritture. A complemento di questa collaborazione Esodo ha presentato tre letture[2] intercalandole con i canti.

Quindi il coro, diretto da Claudio Favret, ha presentato canti d'amore, sia sacro che profano, scegliendoli dal proprio vasto repertorio con una certa facilità anche perché la stragrande maggioranza dei canti sono appunto "canti d'amore".

 

   

 

 

Nella prima fotografia il maestro Claudio Favret ringrazia coloro che hanno collaborato, Alberto Madricardo (Nemus) e Gianni Manziega (Esodo), consegnando l'ultimo CD del coro.

 

Nella seconda fotografia il Coro Marmolada saluta e ringrazia il pubblico.

 


[1]  L’Associazione culturale Nemus ha cominciato la sua attività, è cresciuto e si è sviluppato nel corso degli anni novanta in collaborazione con l'Istituto Gramsci  veneto, l'Istituto italiano per gli studi filosofici e la Società filosofica italiana - sezione di Venezia. Concentratosi su questioni di teoria, sviluppa una propria riflessione critica sulla realtà e sulla società odierna. Vi partecipano studiosi e filosofi di varia formazione, accomunati dalla scelta di puntare, in questo tempo, sulla chance del pensare. I convegni e gli incontri seminariali che propone annualmente, le iniziative che pubblicizza e i materiali che produce sono il frutto della collaborazione di studiosi, insegnanti, studenti attivi a livello locale e nazionale. 

Esodo nasce nel 1979 dall’incontro di diverse esperienze sociali e culturali ed è un'associazione che promuove molte iniziative oltre alla rivista trimestrale. L’Esodo biblico è stato la lotta di liberazione di Israele dalla schiavitù verso la Terra Promessa, che non viene mai posseduta: la libertà non nasce dall’ideologia né dal potere, ma da una chiamata che esige sempre di uscire da ogni certezza che escluda il dialogo e l'incontro con il diverso. I nostri percorsi cercano perciò di smontare le maschere idolatriche che fanno religiosa la politica e politica la religione. In questa direzione abbiamo continuamente cercato di ascoltare/usare le parole in quanto aperte, interrogative, narrative, capaci di creare comunicazione, di rinviare a verità non esclusive e negatrici di altre verità. Negli ultimi anni abbiamo aperto le nostre parole allo scambio con nuovi linguaggi, non solo quelli della tradizione ebraico-cristiana occidentale, ma di altre religioni, spiritualità e culture, anche di quelle che attraversano la morte della religione. Abbiamo inoltre utilizzato linguaggi non scritti come il teatro e la musica, il viaggio alla conoscenza di altri popoli.

[2] - dalla prima lettera di Paolo ai corinzi 13, 1-13

     -  dal Cantico dei cantici 7,2-14

     -  “Perché nessuno saluta?” di P.Davide Maria Turoldo

        Lettori:   Davide Meggiato  e  Lucia Scrivanti