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Marmoléda

MARMOLÉDA - Notiziario dell'Associazione Culturale Coro Marmolada di Venezia

Dicembre 2014 - Anno 16 -n.4 (62)

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I ragazzi di Colonia Veneza hanno bisogno del

nostro BUON NATALE!

di Pierpaolo Minelli (Arco Acuto)

 

Di solito Sergio mi chiede di preparare l’articolo di Arco Acuto per il Marmoléda dopo la festa della Madonna della salute, quando manca poco più di un mese a Natale. Quest’anno ha anticipato la sua richiesta e non ci siamo ancora trovati con Arco Acuto a gustare una splendida castradina, come ormai facciamo dea molti anni.

E allora non posso raccontarvi come è andata.

Credo che ancora una volta sarà una bella festa, anche se siamo un po’ preoccupati perché hanno prenotato quasi 60 persone e ci eravamo dati il limite di 50, perché la bella sala del Ciliota, dove consumeremo un’ottima castradina preparata da Stefano - il cuoco di Elior  - non è grandissima e forse in sessanta si sta un po’ stretti.

Ma va bene così perché quest’anno è stato un anno difficile - la crisi pesa anche sulle nostre associazioni - e abbiamo bisogno di raccogliere qualche offerta di più del solito per arrivare al traguardo dei 15.000 euro da mandare al CEPE .

Mi accorgo che sto scrivendo come se tutti i lettori del Marmoléda sapessero tutto di Arco Acuto, del CEPE di Frei Giorgio, del Brasile, dei bambini di Colonia Veneza, della scuola Agraria e della Scuola Esperanca…. certamente non è così, anche se la gran parte dei lettori sa che il Coro Marmolada è testimonial di “Progetto Meninos - frei Giorgio Callegari” a cui partecipa Arco Acuto con varie associazioni.

Allora, per capirci meglio, provo riassumere la nostra storia e la storia del CEPE: chi già ci conosce può saltare questa parte in corsivo e passare all’attualità!

 

-          ARCO ACUTO è nato nel 1993, il giorno della Epifania, quando dieci amici, dieci scout dei Frari, hanno ritrovato la loro voglia di stare insieme e di fare insieme qualcosa per gli altri. Subito colsero il suggerimento di uno di loro di dare una mano a "Colonia Veneza", una iniziativa per l'aiuto ai bambini e ai ragazzi di strada delle favelas brasiliane voluta da Giorgio Callegari, un veneziano - che alcuni di noi già conoscevano - partito giovanissimo per l’America Latina per lottare per la giustizia e aiutare i più poveri ed emarginati.  In Brasile Giorgio, nel 1969 era stato arrestato dalla dittatura come terrorista per le sue idee di giustizia e libertà, divenne sacerdote nel dicembre 1971 nell’ordine dei Domenicani.

-          Fonda il CEPE (Centro Ecumenico de Publicaçoes e Estudos) e,  a partire dal 1986 promuove attività socio-educative a favore dei giovani e dei bambini emarginati di San Paolo e di Peruibe, una città di mare a poco più di 100 chilometri da San Paolo. In quell’anno inizia la costruzione di “Colonia Veneza”. Pe dire che cosa è stata, che cos’è e qual’è lo stile di Colonia Veneza penso siano sufficienti e adeguate le parole di José Quieroz, che aveva accompagnato frei Giorgio Callegari * in Brasile per la prima volta : “Portò lo splendore del “Primo mondo” dalle rive dell’Adriatico fino alle acque torbide dell’Atlantico, nella periferia di Peruibe. Lì costruì il suo grande sogno: una Venezia nel cuore della povertà. Una colonia per accogliere bambini poveri, giovani analfabeti, e aiutarli a diventare gente, cittadini. Un luogo di pulizia e di conforto, perfino di una certa raffinatezza veneziana; edifici, cappella, architettura di buon gusto, cibo sano e ben preparato, svago, sport, istruzione, educazione, orientamento, formazione”. Un toccante saluto al frate veneziano che era appena morto il 26 dicembre 2003.

-          Il CEPE, l’iniziativa di frei Giorgio, negli anni si è sviluppata aggiungendo a quella struttura la bella “Escola Familia Agro-Ecologica”, sempre a Peruibe ai margini della foresta tropicale (I suoi 10 edifici accolgono 180 giovani. Oggi è complementare a Colonia Venezia) e “Escola Esperança” a San Paolo sorta pochi anni dalla morte di frei Giorgio e che, del “frei” che l’aveva progettata, porta il nome.

-          IL CORO MARMOLADA è testimonial di “Progetto Meninos Frei Giorgio” il nome che unisce “Arco Acuto”, l’“Associazione Amici della Colonia Venezia di Peruibe” (una ONLUS  Veneziana), l’ONG “Nuovi Spazi al Servire” di Treviglio, “Abaetè” (di Milano e di  Lugano) e ad altre associazioni e amici nel sostegno al progetto del CEPE che ha potuto svilupparsi e  garantire continuità alle sue azioni.

 

L’ATTUALITÁ: Arco Acuto continua a sostenere il CEPE con varie iniziative organizzate per stare insieme (il più delle volte sono incontri conviviali in occasione di feste o ricorrenze tradizionali come il Redentore, la festa della Salute - già ve l’ho detto - gli auguri di Natale con un ricco “Aperitivo Solidale”,  una frittolata a Carnevale, la festa di Primavera) ma anche per raccogliere i contributi da mandare al CEPE.

Bisogna dire che in Brasile il servizio del CEPE ai minori funziona molto bene e la sua validità via viene ufficialmente riconosciuta anche dall’autorità pubblica (non è un caso che il Comune di Peruibe abbia intestato a Frei Giorgio Callegari la nuova scuola elementare e che, dallo scorso anno, i corsi della Escola Esperança siano stati parzialmente finanziati). Ma le necessità finanziarie sono sempre maggiori: è proprio di questi giorni una pressante richiesta di aiuti, non tanto per finanziare la spesa corrente (stipendi del personale, generi alimentari, materiali, tasse, trasporti ecc….) ma soprattutto per avviare e concludere importanti lavori di restauro e di messa a norma di Colonia Veneza e della Escola Familia Agro-Ecologica (che oggi è stata ribattezzata “Colonia Veneza 2”) dopo quasi trent’anni di “onorato servizio”.

E’ per questi interventi che vorremmo moltiplicare il nostro contributo al CEPE, mentre purtroppo quello che riusciamo a raccogliere tra noi e da tutti voi che ci leggete è sempre meno: perché la crisi picchia forte in Italia e non solo. E il denaro vale sempre meno in Brasile: la svalutazione riduce il valore di quello che riusciamo a mandare al CEPE.

Noi speriamo che il vicinissimo Natale sia una sollecitazione per tutti noi a essere generosi: un’occasione sarà quella del concerto che proprio il Coro Marmolada terrà per “Progetto Meninos-frei Giorgio” Domenica 14 (Mestre-Chiesa di S.Maria della Pace) e Domenica 21 (Venezia-Chiesa della Pietà).

Proprio a Natale sarebbe bello poter fare un grande regalo, un regalo straordinario ai più di 300 bambini che giocano, studiano e crescono nei begli spazi di Colonia Veneza e della Escola Familia Agro-Ecologica (che, con loro, noi vorremmo ancora più belli, attrezzati e “a norma”!), ai ragazzi che si impegnano per apprendere un mestiere a Escola Esperança per entrare nella vita un po’ più preparati e meno poveri di quel bambino che ci prepariamo a festeggiare.

Sapremo essere tutti più generosi?

BUON NATALE A TUTTI.

 

C/C n. 028958 presso Banca Nazionale del Lavoro

IBAN:  IT15 Z010 0502 0000 0000 0028 958

 

 

* Frei Giorgio Callegari, veneziano coraggioso e allegro, vissuto per quarant’anni in Brasile, a 67 anni, il 26 dicembre 2003, muore dopo aver festeggiato, nella calda notte brasiliana di San Paolo, la nascita del Bambino di Betlemme, il più grande di tutti i piccoli: nel suo nome frei Giorgio si è fatto promotore di lotta e di azione per i più poveri.