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Marmoléda

MARMOLÉDA - Periodico dell'Associazione Culturale Coro Marmolada di Venezia

Giugno 2017 - Anno 19 - N. 2 (72)

 

 

 

1000 VOCI... UN UNICO CUORE

di Alessandro Zanon

Ci sono spesso programmi televisivi “ di solidarietà” ( da Telethon a La Fabbrica del Sorriso passando per la serata per l'AIRC o per l'AIL ) dove il telespettatore é invitato a mandare una piccola offerta tramite telefono cellulare o fisso ( cambia in questo caso la quota richiesta).

L'idea é meravigliosa ma poi, dove finiscono i soldi? Quanto ci vuole per sbloccarli e versarli per l'Ente o gli Enti proposti?

I cori italiani sono partiti da un'altra idea: concerti “ad offerta” per ricostruire la cultura nei luoghi devastati dal recente  terremoto in Centro Italia, chiamati “1000 voci per ricominciare”.

I soldi raccolti nei diversi concerti andranno direttamente dentro il Conto Corrente dei Comuni colpiti dal sisma (Amatrice in testa) per costruire, o meglio, ricostruire, luoghi di aggregazione, di cultura, di incontro.

 

Il Coro Marmolada ha raccolto la sfida e per questo Domenica 21 Maggio si é esibito presso la Sala San Leonardo a Cannaregio insieme agli amici del coro “Solo Voci” di Feltre diretto da Pio Sagrillo, per raccogliere offerte per la costruzione di un teatro ad Amatrice.

La scelta del coro ospite non é stata casuale: nel coro feltrino infatti canta un ragazzo sedicenne che per ragioni di studio si trova a Venezia ed é stato “adottato” dal Coro Marmolada.

E' stata quindi più che una rassegna corale: é stato un incontro tra amici che ha saputo emozionare il pubblico presente in sala, che ha partecipato calorosamente applaudendo la riuscitissima serata e contribuendo non poco all'iniziativa.

Sono stati raccolti infatti ben €.685,00 (seicentottantacinque) che nei prossimi giorni verranno versati nel conto dell'organizzazione "1000VOCIxRICOMINCIARE"

 

E' un piccolo segno, ma è anche il segno di un desiderio comune di costruire, di lasciare alle spalle il dolore e di ricominciare.

Con molta umiltà.

Con molta gioia.

 

In questi tempi da molte parti del mondo si vogliono costruire muri: contro le popolazioni del Messico, contro i Palestinesi, contro i migranti.

Sono muri d'odio e di paura. Muri che chiudono.

Il nostro piccolo contributo servirà a costruire molti muri, i muri che formeranno il nuovo teatro di Amatrice.

Saranno muri per ospitare l'incontro, la cultura, la festa.

Saranno altri muri. Siamo orgogliosi solamente a pensare che in quel teatro in qualche modo ci saremo anche noi ( e chissa che non ci saremo davvero, magari ad inaugurare il teatro!)

Quello che é successo la sera del 21 maggio non é stata solo un incontro di voci (apprezzate ed applaudite) ma è stato un incontro di cori che si é concluso poi presso la sede sociale del Coro Marmolada con un momento conviviale.

 

In Israele c'era una poetessa e cantautrice, mancata purtroppo molti anni fa, di nome Naomi Shemer.

Sue sono ad esempio le canzoni della colonna sonora di “Schindler's List” tra cui la celeberrima e bellissima “ Yerushalaym shel Zahav” che viene cantata dai salvati di Schindler in processione verso il cimitero nella scena finale del film.

Naomi Shemer usava dire:

Ci sono uomini con il cuore di pietra e ci sono pietre con il cuore di uomini”.

 

Il muro del teatro avrà mescolato  insieme al cemento un po' del  nostro cuore, la nostra e loro voglia di ricominciare, un nuovo modo di essere insieme.

 

Col nostro piccolo contributo abbiamo iniziato la costruzione di qualcosa di grande.

 

E' questa, scusate,  non é retorica...