Cantus sacri tribus vocibus æqualibus
di Oreste Ravanello
I salmi biblici riportano spesso “Cantate inni al Signore” o “Cantate al Signore con canti di gioia”. La musica, fin dai tempi antichi, è stata essenziale nei riti di tutte le religioni perché suoni e parole metterebbero in contatto l’umano con il trascendente. Musica e religione, quindi, rappresentarono e rappresentano un binomio inscindibile. “Chi prega cantando è come se pregasse due volte” recita un modo di dire fra i cantori. Il canto cristiano, erede della musica delle sinagoghe, inizialmente senz’altro dalle salmodie, modificatosi e rinnovatosi nei secoli seguenti fino a oggi, riveste un ruolo fondamentale nella storia della musica sacra e religiosa occidentale, ma anche di quella profana. Pubblichiamo una raccolta di trentacinque canti sacri, a tre voci uguali, composti da Oreste Ravanello, musicista veneziano aderente al "movimento ceciliano", a cavakllo fra '800 e '900.
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Sergio Piovesan Coro Marmolada di Venezia
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