di Sergio Piovesan
Si sa che su internet si trova di tutto
e di più; molto spesso si tratta di informazioni corrette, ma, a volte, quanto
troviamo può definirsi "bufala". È importante, però, distinguere
l'informazione corretta da quelle non giuste ed il modo più valido è quello di
interrogare fonti diverse.
Premesso quanto sopra, entro nel merito
di quanto ho trovato relativamente ad un canto che il
"Marmolada" ha
in repertorio da qualche anno. Si tratta di un canto della liturgia del mondo
slavo, ortodosso, ma anche cattolico, e mi riferisco a
"Tibié paiom"
di Dimitri Bortnianskiy
(1751-1825).
(Tibié paiom / Tibié blagaslavim
/ Tibié blagadarim Gospodi // I malim ti sia Boje nach, / I malim ti sia Boje nach, / I malim ti sia Boje nach,Boje
nach./ I malim ti sia Boje nach. ) (Traduzione: Noi ti cantiamo, / noi ti benediciamo, / noi
ti ringraziamo, Signore nostro./ Ti preghiamo Dio nostro.).
Quasi per caso ho trovato una partitura di questo canto di un altro compositore russo, Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840-1893); in un primo momento ho creduto che si trattasse di un'armonizzazione del canto composto da Bortnianskiy, ma, sullo spartito, con il titolo in carattere cirillico, questi non viene citato.
Incuriosito, ho voluto "ascoltare" la musica e, non essendo musicista
e non sapendo suonare alcuno strumento, ho provveduto a copiare lo spartito
usando "MuseScore", un programma
su PC di notazione musicale, in italiano e di facile uso. Già inserendo le
prime note mi è apparso un canto diverso, somigliante, ma diverso e non una
armonizzazione. Conclusa la registrazione ho avuto la conferma.
Ho pensato
anche che la musica attribuita a
Bortnianskiy fosse invece solo un
canto antico armonizzato; questa mia teoria, però, non ha trovato alcun
riscontro e, anzi, in molti siti, soprattutto francesi, l'autore veniva
indicato proprio in quest'ultimo. Inoltre ho trovato una notizia che riferiva
che Ciaikowskij, posteriore a Bortnianskiy,
trovava questo brano troppo "italiano"
e, quindi, aveva pensato di rivederlo e di rimusicarlo
secondo i suoi intenti.
Igor
Strawinskiy, in un'intervista
diceva «Čajkovskij
è molto facile e per questo motivo è stato considerato comune. In realtà, egli è
il compositore più russo di tutti i musicisti del mio paese.»
Se poi osserviamo la biografia di Bortnianskiy veniamo a conoscenza che questi fu allievo del veneziano Baldassarre Galuppi prima a San Pietroburgo e poi in Italia dove si fermò dal 1769 al 1779 e dove compose opere, su testi italiani, e lavori sacri in latino ed in tedesco.