Venerdì, 19 Ottobre 2007
NOZZE D’ORO DEI "GRANSI"
Cinquant'anni di attività sulle cime più impegnative E domani la calata dalla vetta del campanile di Murano
 
Cinquant'anni di croda e di amicizia: questa la storia del Gruppo Rocciatori "Gransi " del Cai di Venezia che, proprio in questi giorni, celebra il mezzo secolo di attività a Murano, dove fu fondato. E domani i festeggiamenti si concluderanno a San Donato, con la calata in corda doppia dal Campanile alle 19 e il concerto celebrativo tenuto dal Coro Marmolada in Basilica alle 20.45.

Tutto dunque ebbe inizio dall'isola del vetro. E maestri vetrai con la passione della montagna erano anche tre dei quattro amici cui venne l'idea di dare vita al Gruppo: Giorgio Sent "Pepo", Giacomo Penso "Sigalon" e Dino Toso "Fagio" (tutti purtroppo scomparsi) che, con Gianni Franzoi, risulteranno poi tra i sedici fondatori. Furono loro, il 23 agosto 1957, ad inviare uno scritto di quattro pagine a Scipio Stenico, direttore del Corpo soccorso alpino del Cai, con cui si tessevano le lodi degli "Scoiattoli" di Cortina con i quali collaborarono casualmente ad un'operazione di soccorso sulla Marmolada.Tra i fondatori dei "Gransi " (da sempre riconoscibili dal maglione sociale blu con granchio bianco) vi furono anche l'indimenticato Plinio Toso "Orso", fratello di "Fagio" e maestro vetraio, e Ada Tondolo, olimpionica di ginnastica artistica. Tra il '58 e il '71 i "Gransi " reggono la Scuola nazionale di alpinismo "Sergio Nen", portandola a livelli di assoluta rilevanza. Il Gruppo, presieduto da Marco Raviolo, segretario Daniele Bortolozzi, è composto da 57 soci, gestisce due case di montagna intitolate a "Sigalon" e a "Fagio" e "Orso", e partecipa a varie spedizioni extraeuropee. L'ultima, quella compiuta il 23 giugno sulle Ande peruviane dal "gransi o" Stefano Ferro con la moglie Marina e gli amici Filippo Zoroni e Marina Mion che sulla Cordiliera Blanca hanno salito una vetta inviolata a 5408 metri, intitolata "Cima 50° Gruppo Gransi ".Oggi e domani, dalle 8 alle 13 e dalle 16.30 alle 19, è intanto visitabile la mostra fotografica a Palazzo Da Mula.Umberto Sent