Un po’ di notizie su “Progetto Meninos - frei Giorgio”

 

I notiziari del Progetto Meninos

Da ottobre di quest’anno, i soci di Arco Acuto sono “Soci frequentatori” del Coro Marmolada o, se vogliamo dirla con termini istituzionali, dell’”Associazione culturale Coro Marmolada”: una volta al mese ci troveremo nella bella sede del Coro, definiremo al meglio la nostra collaborazione, vi daremo notizia di “Progetto Meninos” attraverso questo notiziario dove il Coro ha voluto riservarci una “pagina”

Vogliamo cogliere l’occasione di questa pagina per farci conoscere dai lettori del “Marmoléda”, ma di noi, oggi, diremo brevemente per lasciare spazio a “Progetto Meninos –frei Giorgio” (di cui il Coro Marmolada è testimonial dal 2004) anche perché proprio in questi giorni abbiamo notizie fresche dal Brasile ...

Di noi dunque vi racconteremo più diffusamente in un prossimo numero: per ora solo un accenno.

ARCO ACUTO

è la trasformazione in Associazione di Volontariato del “Comitato” (con lo stesso nome) sorto a Venezia nel 1997 tra una decina di amici che da un paio d’anni si dava da fare per sostenere il CEPE, organizzando momenti di incontro, di festa e di spettacolo (il “Redentore di Arco Acuto” è l’evento principale) come occasioni per sollecitare la generosità delle persone, degli enti e del mondo della produzione. Oggi è un bel gruppetto di una trentina di persone (o anche di più se qualche simpatizzante si deciderà a farsi socio) che hanno voglia di stare insieme per “lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato”, come diceva quella decina di amici (allora componenti del Comitato, ora soci  fondatori di questa associazione di volontariato) quando, ragazzi, si trovavano con gli scout ai Frari, sui colli o sulle dolomiti per le loro riunioni, le uscite o i campi.

Ed ancor oggi l’evento principale è ”Il Redentore di Arco Acuto” che si svolge a luglio, in occasione della più grande festa popolare veneziana; ancor oggi sosteniamo il CEPE (negli ultimi tre anni abbiamo garantito al CEPE un contributo annuo di 30.000 euro) nell’ambito di “Progetto Meninos-frei Giorgio.

PROGETTO MENINOS-FREI GIORGIO

È il nome dato ad una sorta di coordinamento che comprende varie associazioni ed amici italiani e svizzeri che, analogamente ad Arco Acuto, ma con modalità proprie e secondo i propri statuti, sostengono il CEPE (Centro Ecumenico de Publicacoes e Estudios "Frei Tito de Alencar Lima") o specifici progetti del CEPE, l’ONG Brasiliana, fondata dal veneziano Padre Giorgio Callegari (il “frei Giorgio” di “Progetto Meninos”) per dare concretezza ai suoi ideali di giustizia, libertà e dignità del popolo brasiliano, costruendo ed organizzando strutture per attività di sostegno e socio-educative per i giovani e i bambini emarginati delle favelas.

Di “Progetto Meninos –frei Giorgio” fanno parte, in varie città italiane e della Svizzera italiana, molti amici di Padre Giorgio Callegari e, oltre ad Arco Acuto, 6 associazioni che rapidamente vi ricordiamo.

-  ABAETÉ ITALIA e ABAETÉ TICINO

La prima sorge a Lugano in Svizzera nel 1999 e successivamente si costituisce anche come Abaetè Italia a Milano. Hanno come scopi principali la raccolta di fondi per l’acquisto e la distribuzione di “ceste basiche”, le “adozioni a distanza”, il sostegno dei “favelados”.

-  Associazione ONLUS “Amici della colonia Venezia di Peruibe”

(che, con Arco Acuto, è una delle due associazioni veneziane di “Progetto Meninos”) si propone come collegamento tra la "Colonia Venezia" di Peruibe (San Paolo - Brasile), la prima struttura - ed ancor oggi la principale - fondata nel 1986 dal C.E.P.E di Padre Giorgio Callegari e quanti sono interessati a sostenere le iniziative della "Colonia" e il suo sviluppo.

-  CARITAS Children Onlus

di Parma che, tra le altre attività, promuove e organizza le “adozioni a distanza” per i bambini accolti nelle strutture gestite dal CEPE.

-  Formeninos

Sorta nel 2008 a Forlì:, è la più giovane delle associazioni di Progetto Meninos ed ha come obiettivo la valorizzazione e l’assistenza della persona, con particolare riferimento alle problematiche riguardanti i ragazzi ed i giovani senza lavoro nella realtà umana e sociale dei paesi dell'America Latina. Nel concreto, con iniziative diverse (mercati e mercatini, incontri...), raccoglie fondi per il sostegno della “Colonia Venezia” di Peruibe.

-  NUOVI SPAZI AL SERVIRE-ONG

di Treviglio che è riferimento per progetti di aiuto internazionale (e come tale è stata il principale riferimento per la costruzione della “Escola Esperança-Frei Giorgio Callegari” di San Paolo, con il contributo della Regione Lombardia) tra i suoi diversi obiettivi, organizza le “adozioni a distanza” dei bambini e dei ragazzi accolti nei “Centri della Gioventù” di San Paolo e a “Colonia Venezia” di Peruibe e promuove le ceste basiche.

Tutte le associazioni (ed alcuni degli amici di frei Giorgio – che i partecipanti a “Progetto Meninos” chiamano ”storici”) sono soci del CEPE e, malgrado la distanza, una qualche rappresentanza di questi soci di otre Atlantico riesce spesso a essere presente alle assemblee o alle riunioni programmatiche di quella organizzazione che sosteniamo con Progetto Menino: ciò ci consente di dare testimonianza diretta della situazione del CEPE, dei progressi o delle difficoltà nel sostegno dei ragazzi e dei bambini, della realizzazione dei vari progetti che si riescono a realizzare con l’aiuto dei vari benefattori.

Quest’anno alla riunione del del 13 Novembre a Peruibe c’era il socio di Arco Acuto Eugenio Bastianetto che ci ha scritto una lunga e-mail precedendo il verbale ufficiale dell’incontro.

Credo possa piacervi leggerne alcune parti:

Bellissima riunione -sotto tutti gli aspetti. È stato un sollievo essere messi al corrente che la situazione finanziaria è buona.

Ovviamente il sorprendente risultato economico è stato ottenuto per la bravura di Paulino (Paulino Caldeira è il Presidente del CEPE ndr) che ancora una volta ha saputo contenere le spese di conduzione o cancellare spese che si erano rivelate superflue in corso d'esercizio. La capacità d'amministratore di Paolino è indiscutibile.

Nel bilancio preventivo per il 2010 l'aumento delle spese è stato calcolato del 20% portando il saldo delle uscite superiore alle entrate in misura simile a quella dell'anno scorso. Quindi, appunto come in passato, in corso d'esercizio dovranno essere fatte delle chiusure dei conti per verificare che non si presentino saldi debitori in banca - qui carissimi. Tutte le cifre le leggerete quando arriverà la relazione dal CEPE.

Voglio sottolineare che alla riunione sono intervenuti: tutto il personale che lavora per il CEPE e inoltre, per la prima volta, una dozzina di genitori. Questi ultimi hanno fatto alcuni interventi dimostrando una seria partecipazione alle attività della Colonia e possiamo senza dubbio sperare che in futuro il numero dei genitori presenti a queste riunioni aumenti. Insomma, secondo me il risultato positivo del 2009 non viene soltanto dalla buona situazione finanziaria, ma anche dal fatto che la Colonia sta assumendo una vitalità che qualche anno fa era soltanto una speranza.

Nella relazione del CEPE leggerete che le attività svolte dai bambini sono aumentate e sono ben coordinate - con fattiva partecipazione dei bambini (come quelli della squadra di calcio che hanno saputo procurare i soldi per inscriversi al campionato municipale - dove sono arrivati secondi ! ).

Continua a essere ottima anche la riuscita del coro e della banda musicale

(il grassetto è di chi sta scrivendo questa nota. Mi piaceva farlo perché la leggete sul notiziario del Coro Marmolada che, con arco Acuto, tre anni fa ha finanziato uno specifico progetto per la ricostituzione del coro di Colonia Venezia con l’acquisto delle divise e degli spartiti) e tutte le attività formative proseguono nel migliore dei modi (formazione culturale e morale) per i bambini che frequentano la Colonia tenendoli occupati e lontani dalla strada: e sono 350!

Durante la scorsa settimana l'ex-sindaco di Peruibe sig. Bergeri - quello che venne al Redentore e da anni aiuta la Colonia - accompagnato dall'attuale sindaco: la figlia dello stesso Bergeri (!) hanno cenato alla Colonia confermando il loro appoggio e dimostrandosi entusiasti della nascita, durante quest'ultimo fine settimana, della "Associacao Amigos da Colonia Veneza no Brasil" garantendo la sottoscrizione di numerosi loro amici che saranno coinvolti con quote fisse mensili. Tutto a beneficio della "cassa" e con la speranza che aumenti la frequenza di prenotazioni per matrimoni e altre ricorrenze. Per esempio, l'altra sera hanno cenato nella Colonia i proprietari di case di un condominio di lusso localizzato li vicino. Ripeto, come in passato, noi speriamo che tali eventi sociali diventino una consuetudine.

Anche la Escola Esperanca ha terminato molto bene il suo primo semestre di attivo funzionamento. La partecipazione degli alunni (120) è stata più che soddisfacente, come costanza e rendimento, tanto che dieci sono stati già accettati dall'Istituto don Bosco (dei Salesiani, considerato un centro di formazione tra i più selettivi) senza una prova d'ammissione. La professoressa responsabile e un professore sono intervenuti alla riunione informando sugli sforzi e le difficoltà per ottenere questo primo risultato e la sua proiezione, in vista del riconoscimento anche da parte dell'assessorato per la Cultura del Municipio di Sao Paulo. Vista la capacità e la buona volontà di queste persone credo si debba avere fiducia anche nel raggiungimento di quella meta.

Con Paulino e Marina abbiamo chiacchierato a lungo, prima e dopo la riunione, soprattutto riferendoci alla Assemblea Generale dei soci prevista come di consuetudine per il prossimo mese di marzo (anche se sarò ancora in Brasile ho qualche difficoltà ad intervenire, ma spero di poterlo fare): come sapete si dovrà decidere sulla successione di Paulino che, con sua moglie Marina confermeranno che non si sentono più in grado di mantenere la responsabilità d'amministrare il CEPE. Ho conversato parecchio su quest'argomento con padre Mariano e don Josè Braghetto (fa parte del Consiglio Consultivo ed è una "colonna" del CEPE): vedremo gli sviluppi e intanto tutti alla ricerca di un nuovo amministratore che possa almeno affiancare Paulino.  Padre Mariano dice che lui è teologo e non amministratore, quindi non in grado d'assumere la carica di Presidente; però se accettasse l'incarico - secondo me - potrebbe avvalersi (almeno all'inizio) della collaborazione (che non sarà mai negata - sono certo) della coppia vincente Paolino e Marina....

Tra pochi giorni Padre Mariano sarà in Italia per effettuare l'annuale "giro d'Italia" con i Gabrieli. Se ho capito bene la loro "campagna fondi" durerà fino a gennaio. A Venezia avranno un incontro con Cacciari - già fissato, non so quando....

Abbracci. Eugenio.

E del “giro d’Italia” di Padre Mariano, con un’altra lunga e-mail, ci parlano anche i Gabrieli, Anna Maria e Giovannino (Anna Maria è la Presidente della Associazione ONLUS Amici della Colonia Venezia di Peruibe, e Giovannino è suo marito): erano anch’essi presenti alla riunione del CEPE in occasione dell’ormai tradizionale viaggio che la Associazione svolge da vari anni per far conoscere agli amici e ai sostenitori la realtà del CEPE.

E’ bello ritrovare anche nella nota di questa Associazione, anch’essa Veneziana, una grande fiducia nel CEPE e nei suoi amministratori e soprattutto qualcosa di più di una speranza che il futuro possa dare ancora molto a tutti questi ragazzi e bambini che il CEPE sostiene!

Ecco che cosa ci scrivono:

abbiamo avuto modo di stare a lungo con frei Mariano, Paulino e Marina  di avere momenti di incontro un po' con tutti quelli che in questo momento lavorano in Brasile per il nostro stesso impegno.

Torniamo sereni e soddisfatti per quanto abbiamo visto, (ogni volta sono nuove scoperte e nuove esperienze!), per quanto abbiamo ascoltato e per quanto abbiamo programmato con gli amici brasiliani.

Il 27 ci raggiungerà in Italia frei Mariano, che si tratterrà in Italia fino a metà gennaio; abbiamo già cominciato a mettere giù un fitto  programma di visite e incontri in giro per l'Italia, lasciando alle rispettive famiglie solo il periodo delle feste natalizie, per cui avremo modo sicuramente di incontrarvi e con lui raccontare più in dettaglio come vanno le cose laggiù e quali sono le prospettive per il futuro.

abbiamo trovato ovunque, a Peruibe e a San Paolo un clima veramente buono nei rapporti interpersonali e nei diversi gruppi di lavoro, in Colonia, in Scuola Agraria e in Scuola Esperança.

E anche Anna Maria e Giovannino ci dicono, con maggiori dettagli, delle attività musicali a Colonia Venezia:

Non mancano novità e nuovi progetti in atto, citiamo tra tutti la sorpresa di trovare gli 80 componenti della nuova "Banda dei meninos di Frei Giorgio" che in perfette divise (fatte in Colonia) hanno sfilato nel quartiere con stendardi, mazzieri, majorettes, flauti tamburi ecc. che completa e perfeziona il lavoro di ricostruzione della Corale, ormai in piena attività e pronta anche quest'anno per il Concerto di Natale che si terrà il 12 dicembre.

Ma non è solo il settore musicale che va avanti, nel nuovo progetto "Movimento e Arte", finanziato con il contributo della Petrobras e della Prefettura di Peruibe  c'è anche la danza, e poi altri progetti ancora che non vi stiamo qui a elencare ma che vi illustreremo in dettaglio quando ci incontreremo, con i dati e le informazioni che sono state forniti nella riunione del 13 novembre, affollata e partecipata, in cui sono state date anche  informazioni dettagliate sulla situazione economica e finanziaria del CEPE.......

Appena possibile vi faremo conoscere l'esatto programma che stiamo mettendo a punto con frei Mariano in modo da poterci incontrare al più presto per meglio raccontarvi quello che abbiamo vissuto in questi giorni in Brasile e meglio coordinarci per le iniziative future.

E se dopo la grande festa per il 60° del Coro Marmolada ci trovassimo tutti con Frei Mariano per un racconto dal vivo?

Forse si può fare: vi terremo infomati.

Alla prossima. ARCO ACUTO

home