Dalla
prima sede del 1949 presso il Cai, allora a San Marco,
agli odierni spazi degli ex Magazzini Sacos, in Calle
Cremonese 353/b (una laterale di Rio Terà dei
Pensieri, dietro Piazzale Roma), dopo gli ultimi 16
anni trascorsi in una vicina area all'ex Manifattura
Tabacchi. Spazi ristrutturati in tempi brevi con costi
contenuti dal Comune, che li ha poi messi a
disposizione della più antica formazione popolare
corale di Venezia per riconoscere il valore di un
sodalizio "portatore nel mondo della memoria e
dell'identità della Città". Vedi ad esempio
l'ultima fortunata tournée in Brasile. Con una
cerimonia dai toni cordiali e informali, il Coro
Marmolada ha preso
possesso della sua (tredicesima) nuova
"casa", consegnata dall'assessore ai Lavori
pubblici e al Patrimonio, Mara Rumiz, accolta sulle
note di "Vustu venir co mi bella ragazza"
intonate sotto la guida del direttore artistico Lucio
Finco e del suo vice, Claudio Favret.
«Siamo
i pellegrini del cantare» ha scherzato Finco, attivo
sin dagli inizi nel Coro
oggi presieduto da Rolando Basso, riferendosi alle
precedenti 12 sedi, tutte precarie e inadatte,
utilizzate in quasi 58 anni di storia. «E alla fine
del lungo pellegrinaggio è stata fatta la grazia»,
ha simpaticamente risposto la Rumiz, ringraziata per
il suo interessamento risalente ancora a quando era
presidente del Consiglio comunale.
«Era
un preciso dovere dell'amministrazione e della città
- ha affermato l'assessore, che poi ha elogiato i
tecnici comunali (Busetto, Biscontin e Palmisano,
tutti presenti) per l'andamento dei lavori, eseguiti
dalla edile Bergamo Luciano - è un orgoglio avere al
nostro interno tecnici così professionali, attenti,
capaci e sensibili in grado di recuperare una
struttura finita nel massimo degrado dimostrando
rispetto dei tempi e un occhio di riguardo ai costi».
Più esattamente, 180 giorni di lavori per una spesa
complessiva di 160mila euro per 160 metri quadri, cioè
1.000 euro al metro quadro. Mara Rumiz ha infine
annunciato l'avvio di una verifica a tappeto di tutti
gli spazi del Comune in centro storico per dare una
sede alle tante associazioni che la chiedono, con
particolare attenzione ai giovani. Il presidente Basso
ha parlato di un Coro
Marmolada che ora
può aprirsi alla Città soprattutto grazie ad una
sala registrazione con isolamento acustico e ad una
sala prove finalmente adatta alle esigenze di una
formazione che conta 35 coristi e alcuni allievi.
Passione, buona voce e senso dell'amicizia: questi gli
'ingredienti' per quanti volessero avvicinarsi al Coro
(le prove si svolgono il lunedì e il giovedì dalle
21 alle 23). Per informazioni, telefonare al numero
339-1887510, visitare il sito internet: www.coromarmolada.it
o scrivere alla email coro@coromarmolada.it.
Umberto
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