VENEZIA - Si prepara ad una
stagione molto intensa il coro "Marmolada "
di Venezia, che ha festeggiato il mezzo secolo di
attività e che proprio nei giorni scorsi ha
eletto le nuove cariche sociali, che risultano
così distribuite: Rolando Basso confermato
presidente; consiglieri: Paolo Biondo, Livio
Cucco, Pier Paolo Ledda, Paolo Pietrobon e Sergio
Piovesan. Revisori dei conti: Giuliano Andreotta,
Alessandro Ballarin e Antonio Dittura.
Il
complesso, diretto dal m° Lucio Finco,
coadiuvato da Claudio Favret sta già
"allenandosi" per alcuni prossimi
impegni sia a Venezia, che nella provincia,
Veneto e in Lombardia. Previste anche alcun
"uscite" in Svizzera, mentre si sta
già predisponendo una seconda tournèe in
Brasile, ospiti di quelle comunità venete e
veneziane che in passato hanno tributato calorose
accoglienze agli "ambasciatori"
veneziani della musica corale e di montagna.
Il
"Marmolada "
ha anche partecipato ad alcuni programmi a
finalità sociale e destinati in particolare ai
"meninos de rua", i bambini della
strada che a Peruibe, nel Brasile, sono ospitati
nella "Colonia Venezia", fondata dal
veneziano e padre domenicano, Giorgio Callegari,
scomparso da poco. Si tratta di una catena della
fraternità di cui il coro
rappresenta una delle pedine di punta assieme ad
altri complessi ed organizzazioni sia italiane
che straniere. E nella pubblicazione che ricorda
l'anniversario di impegno e attività in tante
piazze nazionali e straniere, l'autore così
definisce il coro "Marmolada ":
sa usare la musica popolare in funzione
dell'apprendimento della "madre lingua
musicale", a cui si collega un ampio
bagaglio di acquisizioni sulla realtà
ambientale, storica, culturale e sociale. E da
qui la ricostruzione e le ricerche antiche
"cante" veneziane del periodo della
Serenissima, napoleonico e risorgimentale, sino
alle preziose gemme della comunità armena.
T.B.
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