Spegne venti candeline la Festa di
San Pietro di Castello, che inizierà domenica
con una giornata dedicata al primo patriarca di
Venezia Lorenzo Giustiniani, a cinquecento anni
dalla sua morte, e la benedizione dell'altare
della Basilica di San Pietro restaurato. La
tradizionale manifestazione popolare, organizzata
dall'Associazione Comitato di San Pietro di
Castello con l'aiuto di oltre 50 volontari in
collaborazione con Comune e Municipalità di
Venezia, si concluderà domenica 3 luglio dopo
sei giorni di festeggiamenti, tra sante messe,
rappresentazioni teatrali, giochi in campo,
concerti, regate e gli immancabili stand
gastronomici.
«La
kermesse, dalla significativa dimensione
religiosa, rientra in un'ampia valorizzazione
della coscienza delle nostre radici storiche - ha
dichiarato ieri alla presentazione l'assessore
comunale al turismo, Augusto Salvadori -. Mi
complimento con gli organizzatori: non si tratta
di una festa paesana, ma di un appuntamento di
grande e reale venezianità che fa stare insieme
veneziani e foresti, giovani e meno giovani».
Soddisfatto
anche il presidente della Municipalità, Enzo
Castelli (secondo cui è "una delle feste
più vivaci e tranquille allo stesso tempo, in
una vera e propria oasi all'interno della
città"), e il presidente dell'Associazione
Comitato di San Pietro di Castello, Paolo Basili.
«Non è facile organizzare una manifestazione
del genere, ma continuiamo a proporla perché
vediamo un'entusiastica risposta da parte della
città - ha rimarcato quest'ultimo -. La festa,
attenta alle novità, è ormai un appuntamento
atteso non solo dai veneziani».
Ad
aprire la ventesima edizione della kermesse sarà
domenica alle 10 la santa messa presieduta da
mons. Giuseppe Camilotto, seguita alle 21
dall'esibizione in Basilica del Coro Marmolada .
Mercoledì sera, quindi, toccherà ad una
commedia goldoniana allestita dalla Compagnia
Teatronovo di Chioggia. Giovedì serata musicale
dedicata ai giovani, con guest star Franco
Capodacqua direttamente dalla trasmissione
"Amici" di Maria De Filippi. Venerdì 1
luglio, invece, si terrà il concerto del noto
gruppo anni Sessanta "I Nuovi Angeli",
seguito il giorno dopo dalla musica anni Ottanta
dei Disco Fever. Domenica 3 luglio gran finale
con la messa solenne presieduta dal vescovo
emerito di Vicenza, mons. Pietro Nonis, e la
tradizionale consegna dell'anello piscatorio.
Massimiliano
Goattin
|