Giovedì, 26 ottobre 2006
ASSOCIAZIONISMO
VENEZIA - Proseguono i festeggiamenti per il 60. anniversario di fondazione della Giovane Montagna. C'erano stati tra maggio e giugno più momenti celebrativi. Ad iniziare dalla presentazione nella Sala Capitolare della Scuola Grande di S. Rocco del volume di Germano Basaldella, con la prefazione del Patriaca Angelo Scola, "Storia e identità" che ripercorre dai primi giorni l'intera vita del sodalizio, e la consegna del distintivo d'oro ai soci.

Poi il trekking sul versante slovacco dei monti Tatra per posare una targa alla memoria di Giovanni Paolo II sul rifugio da lui frequentato. Infine la salita di quattro soci al Monte Bianco e alla cima del monte Elbrus, la più alta (5642 metri) della catena del Caucaso, dove è stato piantato il gagliardetto della sezione veneziana intestata a Giacinto Mazzoleni.Per l'immediato futuro questa sera è in programma, alle 21, una serata culturale alpinistica alla Scuola Grande San Teodoro, con la guida alpina Maurizio Venzo, socio benemerito di Giovane Montagna di Venezia. Vale a dire proiezioni di filmati sulle imprese tra le montagne del mondo "visitate" da Venzo, accompagnate dal commento a viva voce.Due giorni dopo, 28 ottobre, vi sarà l'assemblea annuale dei Delegati. Sono duecento, provenienti da tutta Italia. Troveranno ospitalità all'hotel Gran Principe in Lista di Spagna. Conclusi i lavori dell'assemblea sui contenuti spirituali oltre che di sano contatto con la natura alpina, alle 18.45, si daranno tutti appuntamento nella Basilica di San Marco dove il patriarca celebrerà la messa, animata dal Coro Marmolada. Quattro i pezzi in repertorio: "Ave Maria" di B. De Marzi, "Preghiera della Giovane Montagna", che inizia con un ringraziamento al Signore per le gioie che regala la montagna, "per la fatica che è scuola, / per la soddisfazione che si ha quando si raggiunge la cima / per quel senso di contemplazione che prende poi nel guardarsi intorno"...Nell'occasione Giovane Montagna consegnerà ad Angelo Scola la tessera di socio onorario.

Prima del commiato da Venezia domenica 29, la foltissima rappresentanza di soci nazionali visiterà le isole di San Lazzaro degli Armeni, dove propabilmente sarà loro offerto un assaggio della marmellata di rose nella confezione della quale i padri mechitaristi sono antichi maestri, e di San Giorgio Maggiore.

Piero Zanotto