VENEZIA -
Proseguono i festeggiamenti per il 60. anniversario di
fondazione della Giovane Montagna. C'erano stati tra maggio e
giugno più momenti celebrativi. Ad iniziare dalla
presentazione nella Sala Capitolare della Scuola Grande di S.
Rocco del volume di Germano Basaldella, con la prefazione del
Patriaca Angelo Scola, "Storia e identità" che
ripercorre dai primi giorni l'intera vita del sodalizio, e la
consegna del distintivo d'oro ai soci.
Poi il trekking sul versante slovacco dei monti Tatra per
posare una targa alla memoria di Giovanni Paolo II sul rifugio
da lui frequentato. Infine la salita di quattro soci al Monte
Bianco e alla cima del monte Elbrus, la più alta (5642 metri)
della catena del Caucaso, dove è stato piantato il
gagliardetto della sezione veneziana intestata a Giacinto
Mazzoleni.Per l'immediato futuro questa sera è in programma,
alle 21, una serata culturale alpinistica alla Scuola Grande
San Teodoro, con la guida alpina Maurizio Venzo, socio
benemerito di Giovane Montagna di Venezia. Vale a dire
proiezioni di filmati sulle imprese tra le montagne del mondo
"visitate" da Venzo, accompagnate dal commento a
viva voce.Due giorni dopo, 28 ottobre, vi sarà l'assemblea
annuale dei Delegati. Sono duecento, provenienti da tutta
Italia. Troveranno ospitalità all'hotel Gran Principe in
Lista di Spagna. Conclusi i lavori dell'assemblea sui
contenuti spirituali oltre che di sano contatto con la natura
alpina, alle 18.45, si daranno tutti appuntamento nella
Basilica di San Marco dove il patriarca celebrerà la messa,
animata dal Coro Marmolada. Quattro i pezzi in repertorio:
"Ave Maria" di B. De Marzi, "Preghiera della
Giovane Montagna", che inizia con un ringraziamento al
Signore per le gioie che regala la montagna, "per la
fatica che è scuola, / per la soddisfazione che si ha quando
si raggiunge la cima / per quel senso di contemplazione che
prende poi nel guardarsi intorno"...Nell'occasione
Giovane Montagna consegnerà ad Angelo Scola la tessera di
socio onorario.
Prima del commiato da Venezia domenica 29, la foltissima
rappresentanza di soci nazionali visiterà le isole di San
Lazzaro degli Armeni, dove propabilmente sarà loro offerto un
assaggio della marmellata di rose nella confezione della quale
i padri mechitaristi sono antichi maestri, e di San Giorgio
Maggiore.
Piero Zanotto