Mercoledì 30 Gennaio 2008
Sette serate all’insegna della montagna raccontata da altrettanti protagonisti attraverso parole e immagini
Il Cai punta ancora... in alto
Si parte il 1. febbraio con la guida alpina Ermanno Salvaterra, l’uomo del Cerro Torre
 
Sette serate all'insegna della montagna, raccontata da altrettanti protagonisti attraverso parole e immagini. È la proposta delle sezioni di Mestre del Cai e della Giovane Montagna (assieme all'Ana, Mountain Wilderness, polisportiva Arcobaleno e municipalità Chirignago-Zelarino), che anche quest'anno sono riuscite a organizzare la tradizionale rassegna culturale, articolata in sette venerdì, dal primo febbraio al 14 marzo. Si parlerà di salite, di montagne estreme ma anche di genti e cultura dei monti, con una serata incentrata anche nella storia, dedicata alla ritirata di Russia.

Partenza alla grande questo venerdì,1 febbraio, con la guida alpina trentina Ermanno Salvaterra, l'uomo del Cerro Torre. Salvaterra, 55 anni, di Pinzolo, 22 spedizioni in Patagonia di cui dieci al Torre, presenterà il film "Cerro Torre" sui tentativi e sui successi legati alla straordinarua guglia delle Ande patagoniche. L'8 febbraio sarà la volta di Michele Barbiero, guida del Centro Cadore, che racconterà la grande avventura vissuta con il bellunese Giuliano De Marchi: "Più stelle che nero" è il titolo della serata dedicata alla traversata da nordest a sudovest del Denali (McKinley), in Alaska.

Il15 febbraio un altro film: "Siddiqa e le altre. Un sogno afgano" la proposta che sarà presentata da Carlo Alberto Pinelli. Alcune ragazze afghane hanno seguito il corso di alpinismo organizzato da Mountain Wilderness per aiutare la nascita di un turismo di montagna nel loro Paese. Sette giorni dopo,22 febbraio, Michele Guerrini (vicentino, guida) propone "Esperienze di una guida alpina. Dalle falesie di Lumignano alle Dolomiti e oltre Oceano".Venerdì 29, altro grande personaggio: Franco Miotto, fortissimo alpinista bellunese, oggi 75enne, accademico del Cai, racconta "Le montagne della mia vita", salite e sentieri tra le sue crode bellunesi.

Il 7 marzo, il film che ha vinto il premio Lessinia d'argento": Alessandro Anderloni, scrittore e regista, presenterà "Il vitello nella vacca e il grano nella cassa", di Josef Schwellensattl, regista sudtirolese. Il film è la storia di un anno di vita in montagna, vita dura e difficile, raccontato da un maestro della fotografia, prodotto per la televisione di Monaco di Baviera. Infine, venerdì14 marzo, il Coro Marmolada propone "Cammina... cammina", la ritirata di Russia attraverso i canti dei soldati italiani e le letture di pagine scritte da Giulio Bedeschi e Mario Rigoni Stern.

Tutti gli appuntamenti sono in programma a Trivignano, nella sala San Marco, in via Chiesa, con inizio alle 20.45 (ingresso libero dalle 20,30 fino a esaurimento dei posti).