Sette
serate all'insegna della montagna, raccontata da
altrettanti protagonisti attraverso parole e immagini.
È la proposta delle sezioni di Mestre del Cai e della
Giovane Montagna (assieme all'Ana, Mountain Wilderness,
polisportiva Arcobaleno e municipalità
Chirignago-Zelarino), che anche quest'anno sono
riuscite a organizzare la tradizionale rassegna
culturale, articolata in sette venerdì, dal primo
febbraio al 14 marzo. Si parlerà di salite, di
montagne estreme ma anche di genti e cultura dei
monti, con una serata incentrata anche nella storia,
dedicata alla ritirata di Russia.
Partenza
alla grande questo venerdì,1 febbraio, con la guida
alpina trentina Ermanno Salvaterra, l'uomo del Cerro
Torre. Salvaterra, 55 anni, di Pinzolo, 22 spedizioni
in Patagonia di cui dieci al Torre, presenterà il
film "Cerro Torre" sui tentativi e sui
successi legati alla straordinarua guglia delle Ande
patagoniche. L'8 febbraio sarà la volta di Michele
Barbiero, guida del Centro Cadore, che racconterà la
grande avventura vissuta con il bellunese Giuliano De
Marchi: "Più stelle che nero" è il titolo
della serata dedicata alla traversata da nordest a
sudovest del Denali (McKinley), in Alaska.
Il15
febbraio un altro film: "Siddiqa e le altre. Un
sogno afgano" la proposta che sarà presentata da
Carlo Alberto Pinelli. Alcune ragazze afghane hanno
seguito il corso di alpinismo organizzato da Mountain
Wilderness per aiutare la nascita di un turismo di
montagna nel loro Paese. Sette giorni dopo,22
febbraio, Michele Guerrini (vicentino, guida) propone
"Esperienze di una guida alpina. Dalle falesie di
Lumignano alle Dolomiti e oltre Oceano".Venerdì
29, altro grande personaggio: Franco Miotto,
fortissimo alpinista bellunese, oggi 75enne,
accademico del Cai, racconta "Le montagne della
mia vita", salite e sentieri tra le sue crode
bellunesi.
Il 7
marzo, il film che ha vinto il premio Lessinia
d'argento": Alessandro Anderloni, scrittore e
regista, presenterà "Il vitello nella vacca e il
grano nella cassa", di Josef Schwellensattl,
regista sudtirolese. Il film è la storia di un anno
di vita in montagna, vita dura e difficile, raccontato
da un maestro della fotografia, prodotto per la
televisione di Monaco di Baviera. Infine, venerdì14
marzo, il Coro Marmolada
propone "Cammina... cammina", la ritirata di
Russia attraverso i canti dei soldati italiani e le
letture di pagine scritte da Giulio Bedeschi e Mario
Rigoni Stern.
Tutti
gli appuntamenti sono in programma a Trivignano, nella
sala San Marco, in via Chiesa, con inizio alle 20.45
(ingresso libero dalle 20,30 fino a esaurimento dei
posti). |