Il Coro Marmolada compie 60 anni
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Nel 1949 un gruppo di ragazzi veneziani amanti della
montagna decide di fondare un coro e di chiamarlo come
la regina delle Dolomiti, la Marmolada.
E’ la nascita di un'avventura fatta di musica e di
amicizia che dura da sessant'anni.
E’ proprio, infatti, nelle gite sulle vette
dolomitiche, appena finita la guerra, che i ragazzi
del coro scoprono la loro passione per la canzone
popolare che, con vari cambi di formazione, li porterà
ad esibirsi in tutto il mondo.
Infatti il “Marmolada”, che ha incominciato ad
esibirsi nel teatro del Ridotto (chiuso non molto
tempo fa e adattato a hotel di lusso), conserva con
orgoglio il manifesto del 7 dicembre 1949, data
ufficiale dell’inizio dell’avventura ispirata da
quella del famoso coro Sat (Società alpinismo
trentino) nato nel 1926.
«Allora cantare direttamente era l’unico e il
miglior modo per fare musica, dischi non ce n’erano
e la passione era tanta”: lo dice Lucio Finco, il
maestro, organizzatore e anima del coro, inizialmente
un corista che dal ’54 ha ereditato il posto di
guida che era di Giorgio Favero.
Nel 1969 e nel 1972 i primi dischi: i due lp
“Marmoleda canta”e “L'Amore La guerra La
gente”, richiesti dalla casa discografica Ariston
(allora produttrice di nomi come Ornella Vanoni e il
recentemente defunto Mino Reitano). Seguono “A due
passi dalla cima”, un 45 giri dell’80, e “In
concerto” un cd live del 1998, “Cinquant'anni in
armonia”, e “Note di Natale” nel 1999.
Il coro attualmente vanta componenti da tutta la
provincia (Mirano, Preganziol, Dolo, Mestre, Favaro...)
che si riuniscono con molti sacrifici, ma altrettanto
entusiasmo, tre volte alla settimana nei pressi di
Piazzale Roma.
Il coro Marmolada vanta un repertorio vastissimo,
comprendente non solo canzoni della tradizione veneta
e italiana ma anche della tradizione francese,
ebraica, russa e perfino un canto in armeno.
In questo periodo di inizio anno, preceduto da quello
intenso di concerti in occasione delle feste
natalizie, il coro si sta dedicando
all’approfondimento del repertorio con nuovi pezzi,
aspettando di poterli testare in primavera.
Il lungo percorso di questo coro è denso di
esibizioni e successi in tutto il mondo. Come la tournée
in Argentina, dove uno dei palchi in cui si sono
esibiti i coristi veneziani è stato anche quello dei
sedili di un aereo, dove a gran voce personale di
bordo e passeggeri hanno richiesto la loro esibizione.
Oppure all’università del Brasile, dove sono stati
accolti da una numerosa comunità di veneti, o presso
palazzo Barberini a Roma. Tra le altre uscite
significative anche quelle in Francia, Galles, Austria
e Inghilterra, dove le comunità italiane e locali
hanno sempre accolto il Marmolada con grande calore.
Da ricordare anche la speciale concessione della
Diocesi che, in onore del cinquantesimo anno di vita
del coro, ha concesso alla compagine di essere il
primo coro ad esibirsi in Basilica di San Marco.
Eleonora Strozzi
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