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Marmoléda

MARMOLÉDA - Periodico dell'Associazione Culturale Coro Marmolada di Venezia

Ottobre 2016 - Anno 18 -n.3 (69)

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Cinquant'anni fa il "Marmolada"

al CERN di Ginevra

di Sergio Piovesan

 

Mentre si sta approntando questo numero del nostro giornale ricorre un anniversario importante: quello della la prima tournée a Ginevra del Coro Marmolada (la prima in assoluto all'estero). Cinquant'anni sono passati da quei lontani 6, 7 e 8 ottobre del 1966 quando il nostro complesso, invitato dall'Associazione del personale del C.E.R.N., si esibì in due concerti presso l'Auditorium di questa istituzione scientifica internazionale e -nel giorno dell'addio o meglio dell'arrivederci- presso il Teatro della Missione Cattolica Italiana.

Sono molti i ricordi di chi può dire "Io c'ero", anche se siamo rimasti in pochi, e poche sono anche le immagini in nostro possesso, immagini che si trovano nel nostro sito, ma che vogliamo riproporre in questa pagina.

In questa prima foto, scattata la sera del 5 ottobre, il gruppo dei coristi, che si era ritrovato presso la sede dell'A.N.A. di Venezia (allora in Corte dell'orso) posa per la foto "ufficiale" in Campo San Bartolomeo. Da lì si recherà in stazione a prendere il treno.

Dopo un viaggio di circa dodici ore e dopo un meritato riposo pomeridiano in albergo il primo concerto nell'auditorium del CERN con un tutto esaurito (circa cinquecento persone) e applausi a non finire.

Il pubblico era composto da molti italiani, ma anche da altrettanti rappresentanti delle varie nazionalità europee ed il concerto fu un "successone"!!!

La sera dopo ... bis!!!

Nella mattina del secondo giorno il coro fu impegnato per una registrazione per la televisione; c'era anche una gondola mandata a Ginevra dall'Assessorato al Turismo.

Ricordo che in quell'occasione un veneziano, che lì lavorava e che avevamo già conosciuto, fece uno scherzo (un po' pesante e forse suggerito da qualcuno di noi) all'amico Giovanni Manzato  che da poco aveva avviato un'attività commerciale: finita la ripresa televisiva ci informava che alla radio avevano annunciato che a Venezia c'era stata un'alta marea eccezionale; Giovanni impallidì e stava quasi per svenire e per questo lo scherzo fu interrotto; purtroppo, giusto un mese dopo, l'acqua alta ("aqua granda") fu una realtà.

Il terzo concerto presso la Missione Cattolica Italiana ebbe un carattere particolare; il pubblico era formato in gran parte dagli ospiti della casa di riposo gestita dalla stessa missione, ospiti di età avanzata che avevano fatto, o subito, anche la prima guerra mondiale e che poi emigrarono in Svizzera dove, in quegli anni, le istituzioni, ma anche la popolazione, non erano "teneri" con i nostri concittadini.

Ovviamente, in questo contesto, il repertorio fu adattato a quel pubblico. Noi eravamo vicini a queste persone e non ci sfuggì che molti, durante i canti, piangevano. Fu un'emozione anche per tutti noi.

In questo "cinquantenario" ricordiamo alcuni degli organizzatori e di chi ci seguì in quei giorni: Mario Bellettieri che fu il deus ex machina di quella tournée, l'ing. Amato presentatore delle serate, Ratcliff, scozzese che conosceva una miriade di lingue, compreso l'italiano e tutti i nostri dialetti, che ci iniziò ai segreti del C.E.R.N. e -non ultimo- Angelo Merlino, che ancora può leggerci, e che collaborò all'organizzazione e che fu -fino al suo pensionamento- il "motore" delle altre nove volte del "Marmolada" al C.E.R.N.