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Marmoléda

MARMOLÉDA - Periodico dell'Associazione Culturale Coro Marmolada di Venezia

Giugno 2017 - Anno 19 - N. 2 (72)

 

 

 

Nel segno della "Fenice"

Omaggio al risorto Teatro ‘La Fenice’ nella prima uscita dell’Associazione ‘ Amici del Coro Marmolada ’

di Paolo Pietrobon(*)

 

Sabato 8 aprile, nella sede del Coro Marmolada di Venezia, la neonata Associazione ‘ Amici del Coro Marmolada ’ si è presentata al pubblico degli estimatori con un pomeriggio culturale di tutto rispetto. I commenti del pubblico presente sono stati alla fine molto positivi e hanno espresso un evidente incoraggiamento a proseguire nel progetto dell’Associazione teso a creare attorno al lavoro del Coro un ambito culturale coerente e propositivo rivolto alla città, quindi oltre il recinto della pura e semplice vocazione corale e musicale. Non che manchino da parte del Coro Marmolada proposte e realizzazioni da questo punto di vista ( da ultimo la pubblicazione della raccolta di villotte veneziane Sia benedéte le ricamadore ), ma è sembrato a tutti utile e necessario costruire un progetto culturale più largo, nel quale la vocazione corale e musicale specifica si realizzi con un connotato di soggetto culturale capace di proporsi alla vita culturale e istituzionale di una città complessa come Venezia.

Del resto, un filmato davvero prestigioso ed emozionante sulla ricostruzione del Teatro ‘La Fenice’, con la contemplazione di un lavoro straordinario e raffinatissimo di tecnici, imprese, studiosi, artigiani ( anche dei nostri territori provinciali ma significativamente di livello internazionale ), sostenuto dalla regia dell’amico Pier Andrea Gagliardi, eccellente, e da una colonna sonora degna della venezianità assoluta dell’ardita impresa di ricostruzione di quel tesoro inestimabile, non poteva lasciare indifferenti davvero.

A completamento di ciò, si è potuta ascoltare una comunicazione del Presidente dell’Associazione Nemus, Alberto Madricardo, un filosofo quindi, il quale, ha insistito brillantemente nella sua iniziativa di studio e promozione di un concetto di Città consapevole e di cittadinanza effettiva a favore di un riscatto della nostra Venezia da un destino apparentemente irresistibile di città museo, in cui proprio l’addensarsi di folle immense in calli e campielli alla fine suggerisce amaramente la sensazione di un agglomerato in cui un po’ tutti sono estranei, soli, sprovvisti di un’identificazione collettiva, di un’appartenenza virtuosa e reciproca. Una città insomma di tutti e di nessuno. Altro elemento che a detta di tutti ha stimolato una presa di coscienza precisa e, per alcuni, ha lasciato la sensazione che altro tempo sarebbe stato utile ad approfondire, anche discutere, creativamente e dialetticamente. Un tempo che sarà possibile riprenderci in futuro, vista la disponibilità dello studioso per eventuali altri momenti di comune avvicinamento al tema.

Insomma un pomeriggio che, come associazione, ci incoraggia ad andare avanti, e che si è concluso – come da ‘protocollo’ – con il saluto del nuovo Presidente dell’ ‘Associazione Coro Marmolada’, Giorgio Nervo e da una ‘sobria’ degustazione di dolcetti, di qualche goccio di buon vino e dallo scambio di auguri per la vicina Pasqua.

 

(*) Coordinatore dell’Associazione ‘Amici del Coro Marmolada’