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MARMOLÉDA - Periodico dell'Associazione Culturale Coro Marmolada di Venezia

Febbraio 2019 - Anno 21 - N. 1 (79)

 

Il canto come solidarietà

di Cecilia Pastrello

Eravamo angosciati io e Angelo, noi di "quota zero", ma innamorati del territorio Agordino e Fodom.

Solo qualche settimana prima avevamo passeggiato con il nostro cane Cico dentro la valle di San Lucano e più in là nella Val D'Angheraz e, sentire che il fuoco si stava mangiando il bosco, ci faceva stare male.

E poi il vento, l'acqua, il disastro...e noi qui a valle senza poter aiutare i nostri amici lassù; il nostro pensiero era sempre per loro.

Quando siamo riusciti ad andare su, al vedere tutto quel groviglio di alberi, anche i nostri sentimenti si sono trasformati in un groviglio di emozioni, un gomitolo pieno di nodi che non riuscivamo a sciogliere.

Ma ecco il concerto alla Fenice, le nostre amiche di Livinallongo, gli amici di Agordo, la musica di tutti gli artisti veneti: la tensione si è sciolta, tutto ha preso una piega diversa.

La bellissima cornice del Teatro la Fenice, la melodia dei canti e il calore del meraviglioso pubblico hanno riportato serenità e forza per ricostruire il nostro territorio montano che tanto amiamo.

E Angelo, che in questa occasione si trovava ad essere protagonista cantando con il Coro Marmolada, era talmente emozionato prima, durante e specialmente dopo il concerto…. e mi diceva: "Vedi, anche se non siamo stati su per aiutare, a modo nostro lo abbiamo fatto adesso".

 

Foto di Cecilia Pastrello