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MARMOLÉDA - Periodico dell'Associazione Culturale Coro Marmolada di Venezia

Gennaio 2020 - Anno 22 - N.1 (82)

 

70 Candeline per una grande torta

 di Alessandro Zanon     

Sabato 7 dicembre, anche se la festa si è svolta il giorno dopo, domenica 8, il coro Marmolada ha compiuto 70 anni.

70 candeline sulla torta. Una torta, che nel mio piccolo ho contribuito a preparare, e quindi un po' anche il mio compleanno.

Tanti anni fa quando ero capo formatore ai campi di formazione scout per futuri capi parlavamo agli allievi di educazione usavamo un metodo che ci piaceva molto: intervenivano due cuochi stellati (in realtà due di noi) a proporre nuove ricette. Il primo dava la ricetta, oltretutto  con informazioni molto vaghe: aggiungere sale quanto basta, infornare per il tempo necessario e comunque sino a che il formaggio si è sciolto ecc.), il secondo chiedeva di essere accompagnato dai giovani capi in cucina e lì insieme a loro preparava una macedonia, o dei dolcetti. Chiedevamo poi: chi dei due è l'educatore, quello che spiega come si fa o quello che fa con te, fino a che tu non lo sai fare da solo? La risposta ovviamente era la seconda.

 

Molte sono le analogie con l'esperienza del Marmolada, un coro che costruiamo giorno dopo giorno con grande sforzo, con moltissime soddisfazioni, e con qualche....pateracchio ( ma del resto il cantante Ron in una sua canzone diceva:” Racconta a tutti dei tuoi successi, e dei fiaschi non parlarne mai...).

Sono quindi felice ed emozionato ad aver acceso insieme agli altri coristi la settentasima candelina.

Posso dire di essere cresciuto a ... pane e Marmolada.

Avere in famiglia un ex corista ( o meglio allievo del coro mai mai corista!), il famoso Franco ( che qualcuno in coro chiamava Franco Nero), voleva dire terminare le cene a casa sua con zii e zie cantando le cante del coro a cui aggiungevo sempre un mio personale arrangiamento, non sempre gradito mi ha aiutato molto nell'imparare i bellissimi canti che anche oggi appartengono al repertorio del coro.

Poi a partire dagli 8-9 anni ho scoperto a casa gli LP del Marmolada “Marmoleda canta” e “I canti, le storie, la gente”, che ascoltavo molto spesso.

Mai avrei immaginato che un giorno quelle canzoni avrebbero parte del mio vissuto, in particolare un canto che amo molto “La Contrà dell'Aqua Ciara”.

 

Costruire e celebrare sono i due verbi che con il coro ho imparato a coniugare alla prima persona plurale, noi....

Ad una recente lezione cui ho assistito nell'ambito del mio lavoro al museo ebraico il relatore ci ricordava che nella preghiera  singola si può pregare in generale per l'altro, ma solo quando si è insieme si può pregare per gli altri e sopratutto per Dio.

 

Io non canto per me, il coro canta con me.

 

Concludo questo veloce ma sentito augurio con due riflessioni, una di un famoso comico americano, Bob Hope, e uno di un grande estimatore del coro, felicissimo a sapere che ero entrato anch'io nel coro, mio padre.

Bob Hope diceva: “Bisogna cominciare a preoccuparsi di come passa il tempo quando le candeline costano più della torta...!”

Mio padre invece ogni volta che compiva gli anni se ne aggiungeva uno. Per esempio, se avesse compiuto 70 anni avrebbe detto: “Non compio 70 anni! Sono in direzione dei 71...!

 

Allora è vero: il coro non ha compiuto 70 anni, è proteso verso il settantunesimo, settantaduesimo, settantatreesimo e così via.

 

E' solo un'altra tappa, e un nuovo inizio...!

 

Ad multos annos!!!