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MARMOLÉDA - Periodico dell'Associazione Culturale Coro Marmolada di Venezia

Settembre 2020 - Anno 22 - N.3 (84)

Editoriale

Ben ritrovati cari lettori!

Ci siamo lasciati con il numero di Maggio sperando in un miglioramento delle condizioni sanitarie; questo inizialmente c'è stato, ma ora siamo ancora nell'incertezza. Purtroppo questa situazione non ci conforta anche se il maestro e il consiglio direttivo del coro hanno deciso di riprendere le prove d'assieme perché l'ampiezza della sala lo permette. 

Ovviamente useremo tutte le cautele necessarie come da disposizioni dell'autorità.

La lunga mancanza dell'esercizio canoro (da febbraio non si canta) ci troverà certamente sotto tono, ma, a iniziare dal maestro, ce la metteremo tutta.

Il numero attuale ci propone, come il solito, argomenti diversi: una rivisitazione della storia dell'emigrazione italiana verso la"Merica" attraverso i canti popolari; ritorniamo, poi, alla ripresa delle prove con tutte le speranze e tutte le difficoltà.

Sempre legato alla "pandemia", segue qualche critica bonaria alle creazioni di video artificiosi costruiti con largo uso del "software" disponibile.

C'è anche chi ha considerato questo periodo costruttivo e, con filosofia, prende ad esempio una ...lumaca!

Tornando a quello che è l'oggetto principale del nostro mondo corale, una precisa ed esauriente dissertazione sul canto friulano, opera di una studiosa, in lingua originale ma tradotta in italiano proprio per questa pubblicazione.

E, restando sempre in Friuli, la cronaca della presentazione, avvenuta a Raveo (UD), del libro "Villotte friulane - Trascrizioni, armonizzazioni e composizioni di Luigi Vriz", cronaca seguita da una doverosa precisazione su un canto contenuto nella pubblicazione stessa.

Buona lettura con l'augurio di ritornare a cantare!