24 - 25 Maggio il "Marmolada" a Firenze

di Piergiorgio Canini

 

Il 24 maggio scorso il Coro Marmolada ha partecipato ad una rassegna tenutasi nel prestigioso Salone dei 500, nel Palazzo Vecchio di Firenze, ospite del Coro “La Martinella”, rassegna a cui è stato invitato anche il Coro “Suaves Voces” di Ponte San Nicolò (PD).

L’idea iniziale avrebbe dovuto essere quella di raccontare un altro bel concerto del nostro coro, come farebbe un bravo giornalista che riporta la cronaca di un evento accaduto. Ma per me sarebbe troppo riduttivo. E poi non sono così bravo a scrivere. Certo che sarebbe giusto riportare ciò che il coro ha fatto nei due giorni a Firenze, ma non dimentichiamo che è stata anche la MIA prima uscita che sia durata più di…un pomeriggio con il coro!

Partiamo quasi puntuali da piazzale Roma, e ci tengo a sottolineare il “quasi” perché l’ultimo a raggiungere il pullman in attesa sono proprio io. La strada fila via veloce, tra commenti e dettagli organizzativi e così riusciamo a raggiungere l’hotel di Pontassieve in tempo per poterci cambiare e rilassarci un po’ prima di venire ospitati dal Coro “La Martinella” per un breve rinfresco prima del concerto. Trattandosi appunto della mia prima uscita non poteva mancare l’imprevisto. Incaricato di portare le targhe ricordo per i due cori che hanno partecipato con noi alla rassegna, mi ero preoccupato di metterle subito in valigia, ma poi, partiti dall’hotel, mi sono reso conto che erano rimaste… in camera. Con estrema cortesia il Presidente del Coro fiorentino che ci ha ospitati si è fatto carico di riportarmi prima fino a Pontassieve e poi di nuovo a Firenze per recuperare gli indispensabili cofanetti. Per qualche mese in sede non mancherà del buon vino!!

Palazzo Vecchio ci accoglie in tutta la sua bellezza e il Salone dei 500 ci permette di cantare in uno scenario splendido ed unico. Ci esibiamo dopo gli altri due cori e gli applausi del numerosissimo pubblico che riempie la sala ci conferma che anche in questa occasione siamo riusciti ad emozionare chi ci ascolta. Il brano più apprezzato e più applaudito è il veneziano “E mi me ne so ‘ndao”. Dopo il concerto la serata è proseguita in compagnia, grazie al Coro “La Martinella” che ci ha offerto un’ottima cena, accompagnata dall’alternarsi di numerose cante da parte di tutti e tre i cori partecipanti.

Ma quello che più rende speciali questi incontri è il senso di profonda amicizia che lega i coristi tra loro e con gli altri cori. La domenica mattina infatti alcuni componenti del coro “La Martinella” ci hanno accompagnato per le splendide vie del centro di Firenze offrendosi come guide e permettendoci di vederla con lo sguardo di chi la vive ogni giorno. Non è mancata una canta dedicata alla Madonna all’interno del Duomo. Ma forse il momento più spensierato e rilassante è stato il concerto improvvisato in piazza della Signoria, durante il pranzo, sotto lo sguardo stupito e compiaciuto dei numerosissimi turisti e fiorentini che si sono fermati ad ascoltarci.

È forse qui che sta la differenza, nel piacere di cantare e nel piacere di farlo insieme, un modo per cementare la nostra amicizia. E adesso che inizia una nuova stagione – quella del sessantesimo compleanno del Coro – credo che il Marmolada farà ancora tantissima strada se sarà capace di mantenere questo spirito: lo spirito di chi canta con impegno, sapendo però che il canto è un modo bello ed unico per stare insieme, esprimere e regalare in ogni momento emozioni nuove ed uniche.

Alla fine di queste poche righe mi scuso con quanti magari si aspettavano un racconto un po’ più “tecnico” o una cronaca più dettagliata dei due giorni fiorentini, ma ho preferito raccontare qualche emozione in più.

 

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