Impressioni di un debuttante

Finalmente!!! Dopo qualche mese di discussioni e di attesa, il 18 giugno 2003 alle ore 18,15 parte l'aereo che ci porta a Parigi per poi proseguire per S. Paolo del Brasile e Porto Alegre dove inizierà la nostra avventura in terra brasiliana, nello Stato del Rio Grande do Sul.

Dopo un lungo viaggio di circa 30 ore tra aereo, soste e bus, eccoci arrivati (piuttosto stanchi !) a Santa Maria dove abbiamo avuto una meravigliosa accoglienza da parte degli organizzatori, ma soprattutto da parte della gente che collaborava con loro per ospitarci. Erano tutti discendenti dei nostri connazionali sbarcati nel sud del Brasile tra la fine dell' 800 e inizio 900 originari in maggioranza dalle province di Treviso, Vicenza, Verona, Belluno. Con sorpresa ho constatato che questi nostri "amici" non parlavano Italiano bensì il Portoghese come lingua madre e il dialetto veneto avuto in dote dai loro bisnonni e tramandato da padre in figlio.

Per guanto riguarda le nostre esibizioni che ritengo ,dal punto di vista artistico, di un livello più che accettabile nonostante la stanchezza e il caldo (non previsto alla nostra partenza dall'Italia), quello che mi è rimasto dentro, anche dopo 2 mesi dalla fine della nostra magnifica tournée, è stata la grande esperienza sotto il profilo umano nel vedere queste persone che ci accoglievano con la fisarmonica e le lacrime agli occhi come a Relvado o ci applaudivano in piedi dopo aver cantato la canzone "Emigranti" o che si presentavano alla fine del nostro concerto dicendoci, relativamente a qualche loro antenato: " …me pare jera de Treviso, o de Belun …" ecc… e che portavano cognomi come Zanon, Trevisan, Torresin, Piovesan ecc.

A qualcuno ho chiesto: " … ma come mai voi che siete gli eredi di quarta generazione dei nostri emigranti e, quindi, vostro padre e i vostri nonni sono nati qui in Brasile,sentite ancora questa grande nostalgia dell'Italia? …". Tutti mi hanno risposto, quasi all'unisono, che l'Italia, pur essendo nati in Brasile ed avendo parlato il Portoghese fin dalla nascita, la sentono nel loro cuore!.

Stelio De Rossi

home