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MARMOLÉDA - Periodico dell'Associazione Culturale Coro Marmolada di Venezia

Maggio 2019 - Anno 21 - N. 2 (80)

 

"Fare coro" ... in armonia!

di Sergio Piovesan

 

16 maggio 1965!  Sono trascorsi 54 anni da quella data che vide il mio debutto come baritono nelle file del "Marmolada". Eravamo a Fossalta di Portogruaro per l'inaugurazione del Gruppo Alpini di quella località.

 

Maggio 2019 .... e ci sono ancora nel "Marmolada"!  Perché ?  Difficile da esternare a terzi, ma ci provo.

 

Innanzi tutto si canta in un coro perché  piace la musica ed è musica che si fa, che si produce, e non che si ascolta solamente.  È bello e gioioso cantare, soprattutto se si canta assieme ad altri, a più voci e con il solo strumento, forse il più bello, che è la "voce umana". Si uniscono voci differenti che interpretano parti differenti, suoni e voci in combinazione e consonanza di accordi simultanei  che producono un'impressione piacevole sia all'orecchio che all'animo: è l'ARMONIA!!!

Basterebbe solo questo per desiderare di cantare in un coro.

 

In tutti questi anni posso affermare di aver partecipato e contribuito a esperienze musicali bellissime, in primo luogo per me stesso, ma anche per il pubblico che ci ascoltava e che gradiva la musica che il Coro Marmolada offriva.

Ma oltre alla bellezza della musica l'appartenenza al "Marmolada" mi ha dato molto altro: tanti amici, incontri con altri cori e con comunità diverse e, quindi, esperienze sociali.

Non mi ha dato soldi, ma direi che, appunto per questo, è ancora più bello.

 

Ho avuto la possibilità di cantare in luoghi (teatri, sale e chiese) magnifici, sia a Venezia che altrove e ricordo lo splendore dei mosaici della Basilica di San Marco, le luci e le ombre del Teatro La Fenice,   le tremila canne dell'organo dell'Auditorium del Conservatorio di San Juan (Argentina)  e molti altri, ma non dimentico l'incontro con gli anziani presso la Casa di Riposo della Missione Cattolica Italiana a Ginevra  nel 1966 e quello con i bambini brasiliani nelle strutture di Colonia Venezia di Peruibe e  del Bairo de Juventude di Criciuma; anche questo e "fare coro".