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MARMOLÉDA - Periodico dell'Associazione Culturale Coro Marmolada di Venezia

Marzo 2021 - Anno 23 - N.1 (86)

 

Da qualche parte nel deserto ... c'è un pozzo! 

di Alessandro Zanon

Mulhouse ( pronunciato Myluz) è una cittadina Francese dell'Alto Reno, che insieme al Basso Reno formano l'Alsazia, regione il cui capoluogo è Strasburgo, una delle sedi del Parlamento Europeo (l'altra è Bruxelles).

Conosciuta sin dall'epoca della conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare, all'inizio del 9° secolo, la cittadina acquisì il nome di  Mulinhuson , il cui strano nome significherebbe “Case dei Mulini”.

Come tutta la zona dell'Alsazia. Mulhouse, città vescovile,  prima divenne città libera dall'impero asburgico (Frei Reichsstadt)   divenne poi parte della Confederazione Svizzera per tornare, dopo la prima guerra mondiale definitivamente alla Francia. 

Due fattori la rendono ancora unica e straordinaria, nel suo essere  città cosmopolita: tedesca, svizzera e francese.

L'aeroporto più vicino  è quello di Basilea in Svizzera e si chiama Aeroporto di Basilea, Mulhouse e Friburgo ( che è a pochi chilometri, ma in Germania) ed il fatto di essere la città fra le più multietniche di Europa.

Oltre il 35% della popolazione non è europea ed è li che esistono le comunità armene e rumene più numerose  di tutta la Francia.

A Mulhouse è nato  tra gli altri lo storico dell'arte ( ma preferisco chiamarlo Affabulatore dell'arte) Philippe Daverio, che è “andato avanti” nel 2020 e un aviatore che si divertiva a fare il romanziere, Antoine de Saint Exupery, celebre per la sua favola “Il Piccolo Principe” è così tanto amato ( ha trascorso gli anni dell'adolescenza in un collegio lì vicino) che gli è stato  dedicato un magnifico parco tematico a nord della cittadina, verso Colmar (altra cittadina da visitare!) in cui, fra le varie cose, si può salire su di una mongolfiera e fare dei piccoli viaggi lì intorno (Vosgi e parte della Foresta Nera).

Piccola curiosità! Vicino a Mulhouse vi è la cittadina di Ruquewihr, all'inizio della Via dei  Vini, usata dalla Walt Disney per l'ambientazione de “La Bella e la Bestia”

Perché questa lunghissima introduzione?

Perché ho voglia, perché abbiamo voglia di leggerezza.

Siamo bombardati su social, tv, radio, internet di qualcuno che si lamenta perché qualcun altro si lamenta o non si lamenta.

Nuovo governo fa piacere a qualcuno, meno ad altri. Facciamoli fare e poi giudichiamo.

Vaccini la tale ditta li produce con il nastrino incorporato ma ne fa di meno, la tale persona fa qualcosa sapendo che a nessuno non interessa quello che fa, se però non ha visibilità si incazza.

Nel calcio critica a questo o quell'allenatore....

Siamo tutti ( o vorremmo esserlo) Presidenti del Consiglio, allenatori di calcio, esperti dell' Organizzazione Mondiale della Sanità ecc. ecc. ecc.

Basta!!!!! 

In giorni come questo mi piace leggere e meditare  frasi “leggere” e profonde.

Leggere  come scritte da bambini ( o per bambini), profonde perché i grandi possano capire e meditare.....

Come quello strano particolare personaggio che è stato Antoine de St. Exupery, autore di moltissimi libri, oltre a “Il Piccolo Principe”, pilota all'aviazione postale, annegato durante una missione postale tra la Corsica e la... Sardegna, aereo e pilota scomparsi..... mah.....!

Vi lascio quindi una serie di parole in libertà di St.Exupery.

 

·       Nei momenti di “Alta tensione” smettete ciò che state facendo e leggete.... respirate un po' di carica e poi, via di nuovo!!!!

·       “Ciò che rende bello il deserto è che da qualche parte vi è nascosto un pozzo.”

·       "Colui che vuole viaggiare felice   deve viaggiare  leggero.”

·       Un mucchio di  sassi  smette di essere un mucchio di sassi  nel momento in cui un singolo  uomo lo contempla, portando con sé l’immagine di una cattedrale.

·       Fai della tua  vita un sogno, e di un sogno, una realtà.

·    L’essenziale, il più delle volte, non ha peso. L’essenziale qui, in apparenza, non è stato che un sorriso. Un sorriso spesso è l’essenziale. Da un sorriso si è ripagati. Si è ricompensati da un sorriso. Si è rianimati da un sorriso. (…)    (da “Lettera ad un ostaggio- bisogna dare un senso alla vita degli uomini" ) Link You Tube dell'intera lettera letto da Valter  Zanardi  https://youtu.be/2BF8v1DwMxA)

·       Da dove vengo? Dalla mia infanzia. Appartengo alla mia infanzia come a un paese

·       L'importante non è prevedere il futuro ma renderlo possibile.

·       Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare la legna, dividere i compiti   e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito 

 

Ho già citato, nel  mio contributo di Settembre (“Elogio della lumaca”) la favola de Il Piccolo Principe. Lasciatemi però aggiungere....(testo un po' modificato ma, spero, efficace)

Se  un bambino vi viene incontro, se ride, se ha i capelli d'oro, se non risponde quando lo si interroga, voi indovinerete certo chi e'.

Forse vi chiederà: - Per cortesia… disegnami una pecora!
Ebbene, siate gentili !

Disegnategliela....

poi vi sentirete meglio

(da A. de Saint Exupery- il Piccolo Principe)